L’impresa di costruzione Giuseppe Torno
L’impresa di costruzione Giuseppe Torno – La mia scuola
Ottenuto il diploma di geometra presso l’Istituto Carlo Cattaneo di Milano, ed assolti gli obblighi militari, ho inviato domande d’impiego a numerose imprese di Costruzioni.
Non ottenendo alcuna risposta, ero un po’ preoccupato ed avevo addirittura iniziato a fare le pratiche presso il Consolato Canadese per emigrare in quel Paese. Un giorno mia mamma mi raggiunse telefonicamente per informarmi che era arrivata una lettera dell’Impresa Giuseppe Torno che mi convocava presso i suoi uffici per un colloquio. Andai all’Ufficio Personale della Torno che aveva gli uffici in Via Albricci,7 dove mi incontrai con l’Ing. Brescancin che era un Direttore Centrale di area. Cercavano un geometra che parlasse l’inglese poiché avevano acquisito la costruzione delle opere civili del terminale di un oleodotto vicino Trieste dove la direzione lavori era americana. Terminati i colloqui e la prova d’inglese, fui assunto e inviato in quel cantiere a San Dorligo Della Valle. Vi rimasi un anno e poi mi fu chiesto se ero interessato a recarmi in Africa, in Zambia per la costruzione di una strada lunga qualche centinaio di chilometri. Accettai e così, poco dopo, partii per l’Africa dove giacevano le radici del mio cuore.
Con la Torno sono rimasto oltre tredici anni. Nei suoi cantieri sono cresciuto professionalmente imparando sempre di più riguardo al nostro mestiere, assumendo di volta in volta incarichi sempre più importanti fino alla direzione di importanti opere d’ingegneria. Si può dire che ho fatto la gavetta e poi ho seguito tutto il percorso imparando quanto occorreva dal punto di vista e tecnico e gestionale. Il mio curriculum illustra detta crescita.
E’ stato interessante, nei vari cantieri dove ho lavorato, incontrare Direttori, Capi Cantieri, Tecnici ed Operai che provenivano da grandiose opere d’ingegneria eseguite in varie parti del mondo: strade, ferrovie, dighe in terra, in roccia e in calcestruzzo, centrali in caverna, gallerie di ogni tipo, ecc. ecc. Con loro si passavano ore a parlare apprendendo una infinità di cose e trucchi del mestiere che mi sono serviti nella mia crescita professionale.
Ho anche avuto la fortuna di imparare ad usare alcuni giganteschi macchinari. Un giorno ho trovato nel mio archivio un filmino in 8 mm, nel quale ero stato filmato mentre stavo usando un gigantesco Buldozer – precisamente un CAT D9 – con cui spingevo i Motorscraper Terex T 24 per i movimenti terra nella costruzione della strada Fort Jameson – Nyimba.
La Torno aveva anche un ufficio d’ingegneria ed impianti all’avanguardia dove venivano fatti studi ingegneristici di tutti i tipi in assistenza ai cantieri. All’epoca il direttore di questo ufficio era l’Ing. Doriano Frizzi che aveva anche un archivio straordinario contenente tutto quanto l’impresa aveva eseguito nel passato. Ogni esperienza veniva documentata, classificata e codificata. Venivano anche pubblicati annualmente dei volumi pieni d’informazioni a disposizione di tutti i tecnici e dirigenti dell’Impresa. Dopo Frizzi, l’ufficio venne affidato all’Ing. Scomazzon. Sfortunatamente questi uffici sono lentamente stati ridotti e poi chiusi man mano che l’impresa veniva presa in mano da amministrativi piuttosto che tecnici, i quali non si rendevano conto del valore e della necessità di queste strutture. La stessa fine hanno subito le stesse strutture di quasi tutte le grandi imprese italiane.
Ricordo con grande affetto l’Ing. Giuseppe Torno, un uomo che si era fatto da solo, che in inglese chiamano “Self made man”, il quale mi volle ricevere prima di partire per l’Africa, quando mi diede numerose raccomandazioni che io ho fatte mie e che mi hanno sempre accompagnato nella mia vita lavorativa.
Ricordo con grandissimo affetto i dirigenti di quell’epoca fra cui l’Ing. Brescancin, l’Ing. Alberto Zanon, l’Ing. Enrico Bertinelli, l’Ing. Saverio Fabozzi, l’Ing. Giacomo Marcheselli, il Geom. Giuseppe Ruzzi, l’Ing. Manlio Moggioli, l’Ing. Roberto Caudano.
Serbo ricordo anche, con grande affetto, per il compianto Dr. Felice Torno che, alla scomparsa del padre, prese in mano le redini dell’azienda, coadiuvato dai grandi tecnici che ho menzionato or ora.
Rammento anche con grande benevolenza tutti quei giovani e non che hanno poi raggiunto i vertici in altre imprese di costruzioni, quali l’Ing. Rocco Nenna, l’Ing. Icaro Bagnara, l’Ing. Merizzi.
Credo che venga universalmente riconosciuto il merito dell’Impresa Torno di essere una grande scuola dalla quale sono nati e cresciuti e passati numerosi tecnici che hanno dato lustro al suo nome.
Dopo tanti anni vissuti in questa impresa decisi che dovevo cimentarmi altrove, e così lasciai la mia scuola per andare a lavorare con altre importanti Imprese di Costruzioni Nazionali mettendo bene a frutto quanto avevo imparato.