«Io amo Dio e il mio pensiero è sempre in Lui» così Augusto Robiati si presenta nei suoi «Pensieri su Dio, l’uomo e il mondo», dove espone – in forma di pensieri e riflessioni – il succo del discorso bahá’í, un messaggio di pace, universalità, unità internazionale, alla cui diffusione egli ha attivamente collaborato.
Pensieri dopo pensieri, egli ci guida – con la semplicità che gli è abituale – dal mondo crudele che oggi spesso vediamo accanto a noi, fino a un mondo finale di unità, pace, giustizia. Dove le radici della crudeltà e dell’ingiustizia? nell’uomo che trscura lo Spirito.
Dove la forza che può far emergere lo Spirito dall’oscurità del corpo crudele? nella Parola di Dio, che Iddio Stesso rivela all’uomo attraverso tutta una serie di Maestri, noti, alcuni, altri «sepolti nella notte dei tempi», i quali hanno guidato e guidano l’uomo passo passo nei vari stadi del suo sviluppo collettivo, su questo pianeta e oltre, «nel terzo stadio», la vita ultraterrena dove – scrive Augusto Robiati – «vita felice… avrà se spiritualmente arricchito morrà»…

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